Il Sughero
E’ un materiale naturale se viene lavorato senza l’utilizzo di svariati collanti. Dispone di propietà eccezionali e viene utilizzato da migliaia di anni dall’uomo per isolare, sigillare, proteggere.
Nessun materiale artificiale è stato così collaudato nel tempo quanto il sughero. Il sughero espanso autocollato puro è un prodotto naturale che ha subito un processo termico. Questa operazione comporta la fusione di varie sostanze cerose presenti nella struttura cellulare del sughero che agiscono da collante naturale per aggregare i diversi granuli. Il processo termico determina un rigonfiamento del granulo e quindi un miglioramento delle caratteristiche di coibentazione. La colorazione nera del prodotto è dovuta solo alla cottura.
Conduttività termica = 0,036 W/mK
Pannelli in Fibra di Legno
Sono pannelli costituiti da sola fibra di legno recuperata nelle segherie da legname proveniente dai boschi, così da essere sicuri della qualità della materia prima utilizzata per la produzione di questi pannelli isolanti.
In questo modo contribuiscono a ridurre il consumo energetico e concorrono a un clima abitativo durevolmente sano, molto apprezzato non solo da chi soffre di allergie. Da molti anni trovano largo utilizzo nella protezione completa degli edifici.
Conduttività termica = 0,039 W/mK
Isolanti Morbidi (Canapa, Lino, Lana di Pecora, PET)
Gli isolanti morbidi ecosostenibili coniugano caratteristiche di isolamento termico, fonoassorbimento e fonoisolamento.
I prodotti sono utilizzabili in tutte le tipologie edilizie, dalle nuove costruzioni alla ristrutturazione alla bioedilizia, per applicazioni in coperture, pareti e solai.
Grazie alla buona versatilità di impiego assicurano il massimo rendimento in tutte le applicazioni a cui possono essere destinati garantendo ottime performance e affidabilità nel tempo. La posa in opera è di estrema facilità, non rilasciano polveri dannose o nocive per l’uomo, non ci sono precauzioni particolari da prendere durante la manipolazione.
La gamma dei nostri prodotti rappresenta la sintesi ideale tra prestazione, sostenibilità e convenienza economica per un isolamento di qualità degli edifici in cui è richiesta una elevata protezione termoacustica, che favorisca il comfort abitativo ed il risparmio energetico.
Fiocchi di Cellulosa e Canapa
• è un materiale molto indicato dal punto di vista ecologico, poiché la materia prima è prodotta con un ridotto dispendio di energia;
• è ecologica ed atossica, in quanto proviene da materie naturali;
• in fiocchi e in granuli è riutilizzabile e riciclabile;
• non dà reazioni al contatto con la pelle in quanto non presenta nessuna concentrazione di sostanze nocive;
• ha capacità di assorbimento e regolazione dell’umidità;
• è inodore.
Canniccio
Lo sfalcio annuale del Canniccio Palustre consente la sua ricrescita rigogliosa, che impedisce l’atrofizzazione della palude.
Le canne falciate vengono fatte essiccare, successivamente verranno pressate e cucite con filo zincato, per formare dei Pannelli Ecosostenibili, Flessibili, Isolanti, Traspiranti e Resistenti all’umidità.
Il canniccio palustre non viene trattato con prodotti chimici e per la sua produzione viene impegnata una bassissima quantità di energia.
I pannelli in canniccio palustre, le classiche “arelle” o “cannicciato”, oltre essere sempre state il migliore portaintonaco conosciuto per la facilità di applicazione, sono ideali per creare cappotti sia interni che esterni in quanto non temono l’umidità.
Il pannello viene fissato al supporto murale con dei semplici tasselli e per la sua copertura può essere utilizzato qualsiasi tipo di intonaco.
Consumi Energetici
Le case in Italia consumano molto di più che nel resto di Europa: mediamente intorno ai 150/200 Kw/m2 contro i 50 Kw/m2 di Germania e Nord Europa. Questo nonostante siamo esposti a condizioni metereologiche molto più favorevoli.
Le nostre case sono come dei colabrodo, che noi riempiamo di “caldo” destinato a fuggire via troppo velocemente, con costi che ormai non sono più sopportabili da una famiglia normale.
E’ evidente che il primo passo per avere una temperatura accettabile nelle nostre case è ridurre le perdite, la dispersione, di energia verso l’esterno. Una casa ben isolata consuma 20-50 Kw/m2 (circa 200/500 euro di riscaldamento per 100 metri quadrati indicativi) contro i 120-150 Kw/m2 delle case costruite secondo le leggi degli anni ‘90 (1.200-1.500 euro x 100 metri quadrati) per arrivare agli eccessi dei 200 Kw/m2 e passa per le case degli anni ’60.
Tenete inoltre presente che più la vostra casa consuma e più è facile intervenire migliorando la situazione, con un recupero dell’investimento ancora più veloce e soddisfacente. Un obiettivo di 70/75 Kw/m2 per una abitazione singola è verosimile e raggiungibile.
Giunti a questo punto avrà senso investire anche in tecnologie per lo sfruttamento di fonti come solare, geotermico etc. che renderanno ancora più economico riscaldare la vostra casa.
Quanto detto sopra vale specularmente anche per il “raffrescamento estivo”, aggiungendo che una casa ben isolata immagazzina il fresco notturno rendendo inutile o quasi l’uso di condizionatori.
Il Cappotto Termico
Il “Sistema a Cappotto” è la soluzione più idonea per garantire un valido isolamento termico nel recupero di edifici esistenti e anche per le nuove costruzioni!
I sistemi che utilizzano i pannelli di sughero espanso autocollato assicurano condizioni termiche favorevoli, garantiscono un riscaldamento più rapido delle murature, mantengono il calore in modo più prolungato nel tempo (per inerzia termica) e risolvono anche i problemi di condensazione superficiale, causa principale della formazione delle muffe.
Analisi preliminare del sottofondo
Nella preparazione del sottofondo è necessario verificare alcuni elementi, quali:
• Tipo, qualità, origine del supporto e sua consistenza;
• Pulizia, compattezza e sgrassatura del sottofondo;
• Ancoraggio del vecchio intonaco.
Le vecchie pitture che si sfogliano devono essere scrostate per mezzo di spazzolatura o lavaggio con idropulitrice, accertandosi che sul cemento armato non siano rimaste tracce di disarmante.
La seconda fase prevede il controllo del grado di umidità del muro e l’utilizzo di ancoranti o collanti per il fissaggio dei pannelli al supporto.
Incollaggio dei pannelli
La preparazione del collante si ottiene mescolando un sacco di rasante a calce con circa 30% di acqua (con un miscelatore meccanico per ottenere un impasto omogeneo).
I pannelli devono essere perfettamente accostati per evitare la formazione di fughe e di ponti termici, posizionando il lato più lungo in orizzontale e avendo cura di stendere il collante su tutta la superfice del pannello.
Allo scopo di proteggere gli angoli dei pannelli da urti accidentali, prevedere l’impiego di profili e paraspigoli, tramite incollaggio diretto sui pannelli.
Tassellatura dei pannelli
Per assicurare un migliore ancoraggio meccanico, in aggiunta all’incollaggio, la tassellatura dei pannelli è raccomandabile, soprattutto in presenza di sottofondi privi di consistenza o su vecchie murature.
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Caratteristiche materiali: |
Rasante o intonaco: base calce Caratteristiche fisiche: Campi d’impiego: |
Rasatura
Altra fase altrettanto importante, al fine di proteggere i pannelli di sughero dagli agenti atmosferici, è la “rasatura”.
Si esegue 2 o 3 giorni dopo l’applicazione del pannello, nel seguente modo: stendere il rasante a calce, in quantità abbondante, con una spatola liscia in acciaio, inserendo, nel contempo, una rete di armatura in fibra di vetro o di juta.
Questa rete ha lo scopo di prevenire le microfessurazioni dovute ai ritiri idrici ed alle escursioni termiche, migliorando, quindi, la resistenza agli urti.
Finiture
Sulle realizzazioni a “cappotto” possono essere applicate con funzioni decorative e protettive, offrendo una buona permeabilità al vapore acqueo e un’ottima idrorepellenza e resistenza agli urti e alle intemperie.
Il Termotetto Ventilato
Le maggiori escursioni termiche si hanno con le coperture piane, con temperature superficiali che possono andare da 0° in inverno a 90° in estate.
E’ necessario che l’isolante sia inalterabile al caldo e resista alle dilatazioni dovute al cambiamento di temperatura, in modo da non lacerare la membrana impermeabilizzante e diffusiva al vapore.
Nel caso di coperture con tetto a falde, se il sottotetto non è praticabile, è sufficiente isolare solo il solaio piano con materiali ad elevato spessore, in modo da assicurare un’adeguata coibentazione anche all’abitazione sottostante.
Si può intervenire anche dall’interno, senza rimuovere la copertura e, se l’isolante si può applicare tra le travi del tetto, non si perde neanche spazio utile.
Si possono utilizzare pannelli isolanti che possono essere finiti con qualunque tipo di pittura.
Se il sottotetto è stato recuperato ad uso abitativo come mansarda, invece, è necessario isolare direttamente le falde per assicurare il necessario confort.
Naturalmente, vanno sempre rispettati i limiti di altezze, superfici e rapporti aero illuminanti previsti dal locale Regolamento Edilizio.
Uno dei migliori sistemi di isolamento del tetto consiste nella realizzazione di una copertura ventilata.
Il principio consiste nella creazione di una camera d’aria tra il manto di tegole e lo strato isolante sottostante.
In questo modo si crea un movimento ascendente dell’aria dalla gronda verso il colmo, che, per effetto della ventilazione, diminuisce la quantità di calore trasmessa dalle tegole, che in estate raggiungono anche i 90°, alla struttura sottostante.
Questo sistema presuppone l’utilizzo di un isolante in grado di sopportare il sovraccarico dovuto al peso delle tegole, dei listelli e dell’avvitatura, senza deformarsi.
Inoltre in questo pacchetto inseriamo un’ innovativa guaina riflettente in grado di ridurre ulteriormente la dispersione energetica del 25%.